m_parkinson
Bologna – 28 Novembre 2013 – Corso di Aggiornamento, Medici specializzati in Neurologia

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva (con un esordio giovanile nel 10-20% dei casi) che interferisce notevolmente con il grado di autonomia del paziente. La terapia farmacologica consente un discreto controllo della sintomatologia durante i primi anni di malattia. Il trattamento delle fasi avanzate è particolarmente difficile poiché alla progressiva perdita neuronale delle reti dopaminergiche, si associano gli effetti collaterali a lungo termine indotti dalla terapia antiparkinsoniana. Le fasi avanzate della Malattia di Parkinson (MP) sono caratterizzate da gravi problemi motori, cognitivi e vegetativi con perdita di abilità e delle funzioni residue fino alla totale dipendenza personale con notevole scadimento della qualità di vita: il paziente può manifestare durante la giornata gravi fasi di blocco motorio nonostante la miglior terapia possibile. Inoltre, molto frequentemente compaiono movimenti involontari invalidanti che interferiscono con l’equilibrio e la deambulazione. In questa fase di malattia la disabilità motoria diventa così grave on drammatici blocchi motori  (fasi OFF), distonie dolorose degli arti o invalidanti discinesie nei periodi di risposta motoria (fasi ON) che i pazienti richiedono assistenza anche continuativa.

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