Torino, Gruppo Abele Onlus – 22 Marzo 2013 – Medico Chirurgo specializzato in: GASTROENTEROLOGIA; MEDICINA INTERNA; PSICHIATRIA; FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA CLINICA; MEDICINA LEGALE; IGIENE, EPIDEMIOLOGIA E SANITÀ PUBBLICA; MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO; PSIC OTERAPIA; , Psicologo, Infermiere, Educatore Professionale

L’uso rischioso o dannoso di alcol e l’alcol-dipendenza possono esporre il soggetto, in diversi contesti, a situazioni di rischio per la propria e l’altrui incolumità. L’aumento dei controlli, che è conseguito all’attuazione di normative di legge quali “Regolamento, esecuzione ed attuazione del Codice della strada” o il “Provvedimento in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, incolumità o la salute di terzi, ai fini del divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche”, ha comportato una sempre maggiore occasione e necessità di integrazione/collaborazione tra le Medicine Legali, le Medicine del Lavoro e i Servizi di Alcologia. Non esiste, allo stato attuale, una omogeneità né per quanto riguarda i percorsi fra i diversi Servizi né per quanto riguarda le procedure che consentono di giungere ad una Certificazione in Alcologia. Le esigenze del medico legale, del medico del lavoro e del medico alcologo possono, tuttavia, convergere là dove si possa individuare un protocollo operativo condiviso e che faciliti il giudizio di idoneità o inidoneità da parte degli uni e la presa in carico e la cura da parte degli altri (la sanzione o il controllo come occasione di trattamento presso il Servizio di Alcologia).

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